Sdraiato

Ho trovato un foglietto stropicciato dentro ad una bottiglia di birra che galleggiava sul mio cuore. Non ricordo quando l’ho bevuta, non ricordo quando ho preso quel pezzo di carta, vi ho scritto su un messaggio e l’ho infilato là dentro. Non l’avevo manco tappata, la bottiglia, e qualche schizzo di sangue c’è entrato dentro macchiando il foglio.

“Non mi sento al sicuro.”

Mi sono sdraiato sul letto e ho lasciato cadere a terra quel messaggio; si è frantumato in un miliardo di stelle. Alcune di esse sono rimaste agonizzanti sul pavimento, altre sono fuggite fuori dalla finestra volando via come palloncini ad elio che scappano di mano da un bambino; non piango per averle perse, le lascio andare.

Vorrei mi facessi sentire al sicuro! Mi sto lasciando manipolare?
Non è notte e non è giorno; è un istante pallido, opaco. Il mio sguardo sta ancora seguendo quelle stelle che si dirigono oltre l’atmosfera; ognuna di esse porta con se una lettera, una parola, una punteggiatura.
Quando si posizioneranno nel punto dello spazio che preferiscono, prenderò una matita e traccerò una linea per unirle le une alle altre, fino a formare un’immagine, una nuova costellazione che chiamerò “il bisogno”.

Ora scusatemi, devo immergermi nuovamente nel buco che sta nel mio petto perché ho tante altre vecchie bottiglie da recuperare.

Scritto e pubblicato il

da Marco Placido Stissi (alias “

“)

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